giovedì 3 marzo 2011

Preambolo della Costituzione degli Sati federati di Israele e di Palestina nell'Unione della Repubblica di Israele e Palestina

Preambolo della Costituzione degli Sati federati di Israele e di Palestina nell'Unione della Repubblica di Israele e Palestina

Alla pace perpetua

1. Nessuna conclusione di pace, che sia realizzata con la riserva segreta della materia di una guerra futura, deve poter esser fatta valere come tale

Infatti sarebbe allora un semplice armistizio, una dilazione delle ostilità, non pace, che significa fine di ogni ostilità. Le cause presenti della guerra futura, sebbene forse al momento sembrano tutte riconducibili alla sovranità territoriale degli Stati non sono ancora note ai negoziatori stessi, e per essere eliminate tutte insieme tramite la conclusione della pace, si possono certamente estrarre da documenti d'archivio con abilità investigativa anche perspicace. - La riserva di vecchie pretese da escogitare immediatamente in futuro, delle quali per ora nessuna parte desidera far menzione, perché entrambe sono troppo spossate per continuare la guerra, nella volontà di decidere come e dove vivere alla prima occasione favorevole, appartiene alla libera determinazione delle persone che vivono quei territori : determinazione che deve essere informata dalla libera scelta tra almeno due alternative di insediamento (quella presente e quella futura).

2. Nessuno stato che sussiste in modo indipendente (piccolo o grande, qui è indifferente) deve poter fallire per mancanza di mezzi e amministrazione pubblica dell'economia.

Uno stato, cioè, non è (come, in qualche modo, il territorio su cui ha sede) un avere (patrimonium del popolo). Lo Stato o gli Stati Federati è (sono) una società di esseri umani (La/e Repubblica/e) , su cui non deve comandare e disporre nessun altro se non lo Stato di diritto stesso. Ma annetterlo come un innesto a un altro stato, mentre, in quanto tronco, aveva la sua propria radice, i suoi usi e costunmi significa annullare la sua esistenza come persona/e morale e popolo/i di cultura originale e fare di quest'ultima una cosa non patrimoniale effimera e non durevole, e dunque contraddice all'idea del contratto originario di valore (prima ancora che di moneta) e quindi anche di economia e di società, senza il quale non si può pensare nessun diritto di autodeterminazione di un popolo.

3.Gli eserciti permanenti (miles perpetuus) finanziati dalla comunità internazionale devono col tempo del tutto cessare.

Infatti essi minacciano incessantemente di guerra altri stati con la disposizione ad apparirvi sempre preparati in nome della superiore indipendenza della Società delle Nazioni; li istigano a superarsi l'un l'altro nella moltitudine degli armati, che non conosce limiti, e, poiché, per le spese dedicatevi, la pace infine diventa ancor più opprimente di una guerra breve, per disfarsi di questo fardello sono essi stessi causa di guerre d'aggressione; a ciò si aggiunge che venir assoldati per uccidere o essere uccisi appare includere un uso degli esseri umani come semplici macchine e utensili nella mano di un altro (lo stato) che mai si concilia col diritto dell'umanità di ciascuna persona viva.
Le cose stanno in modo completamente diverso nel caso dell'esercizio volontario dei cittadini (anche in armi) intrapreso periodicamente e senza manifestazione preventiva di attacco verso l'esterno, allo scopo di assicurare se stessi e la loro patria la sicurezza per l'autodeterminazione e/o contro gli attacchi dall'esterno .

4. Non si devono fare debiti pubblici in relazione a conflitti esterni dello stato.


La risorsa di cercare aiuto all'interno o all'esterno dello stato per l'uso dell'economia del paese (per il miglioramento delle strade, per nuovi insediamenti, o l'istituzione di magazzini che provvedano alle annate di cattivo raccolto) non è sospetta. Ma in quanto pretesa di ricchezza delle Nazioni contrapposta alla libera autodeterminazione dei popoli nelle democrazie repubblicane è stata di fatto costruita come un servizio del debito con lobbligo di una autorità monetaria autonoma e indipendente da instaurare nello Sato Membro da parte delle Nazioni. Questo è fonte di crisi finanziarie continue ed inarrestabili . L'invenzione ingegnosa, di questi ultimi tre secoli , che la Repubblica sia il Debito che lo Stato deve alla Nazione ed il popolo abbia solo il credito commerciale della moneta come credito della Repubblica – è un potere finanziario antidemocratico socialista-nazista e fascista antipopolare pericoloso, cioè un mezzo per condurre guerre anche economiche oltre che militari visto che scientificamente tale potere, quale debito, può essere esaurito solo con l'incombente disavanzo delle imposte (il quale tuttavia verrà dilazionato ancora a lungo anche in virtù dello stimolo al commercio prodotto dalla ripercussione sull'industria e sul profitto del credito della nazione ). Questa facilità alla insostennibilità finanziaria di guerra, connessa con l'inclinazione dei potenti a farla non credendo realmente nella democrazia, è un grande ostacolo alla pace perpetua, per vietare il quale ci deve essere tanto più che un articolo definitivo in proposito oltre a quelli dei libri sacri del corano della torah e della bibbia.

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